SCACCO MATTO BOLOGNA

Apre oggi, in data 04/08/2021, una nuova affiliata di Scacco Matto nella città di Bologna. Nel capoluogo emiliano-romagnolo si avvierà perciò una nuova realtà che in territorio ferrarese è presente e radicata ormai da undici anni, ossia dal 2010, quando il suo fondatore Dott. Wladimir Fezza diede una forma concreta ad un progetto, dalle forti connotazioni innovative, che faceva dell’inclusione sociale la sua forza, attraverso la quale garantire servizi sociali ed assistenziali a persone svantaggiate sotto il profilo psicologico.

Il valore di questa “opera sociale” risiedeva nel fatto che i soggetti con disabilità non erano più visti come incapaci di guarire.

Scacco Matto promuove l’abbandono e lo sgretolamento dei fenomeni frequenti di stigmatizzazione che consistono nel voler vedere il “malato” come un individuo che deve assolutamente e soltanto evitare di peggiorare la sua condizione psichica, attraverso una graduale presa di consapevolezza delle risorse e potenzialità del soggetto svantaggiato che può nel tempo, dopo un adeguato e personalizzato percorso di riabilitazione, arrivare ad essere inserito come tirocinante e successivamente assunto come dipendente dell’azienda.

La rete dei servizi socio-assistenziali di cui si avvale Scacco Matto allo scopo di perseguire i suoi obiettivi di inclusione sociale e di recupero psicologico dei pazienti non ha la presunzione di scavalcare o soppiantare l’ambito di azione del servizio psichiatrico territoriale locale ma vuole piuttosto affiancarglisi per una gestione integrata al fine di trattare la persona svantaggiata da molteplici prospettive, vale a dire a 360 gradi.

Per attuare ciò Scacco Matto predispone tutta una serie di figure professionali esperte, come per esempio psicologi, educatori, operatori socio-sanitari ed ESP, cioè esperti in supporto tra pari, nonché figure specifiche diventate esperte in seguito alla frequentazione di un apposito corso di formazione culminante con il superamento di un esame di verifica delle conoscenze/competenze apprese. Si tratta, in quest’ultimo caso, di figure intermediarie tra gli psicologi e gli utenti stessi, i quali, in virtù del consolidamento di un benessere frutto di un percorso di recovery mirato, potranno essere di supporto, proprio per la maggiore perizia e per uno stato avanzato nel processo di guarigione, a pazienti che vivono un malessere e che hanno una fragilità decisamente più marcata ed acuta.

Scacco Matto risulta a tutti gli effetti una realtà in divenire, che potremmo definire “liquida”, ovvero in costante evoluzione e che plasma la sua natura mediante “modelli virtuosi”, contraddistinti dalla disponibilità e volontà, da parte delle figure dipendenti dell’azienda, di portare un beneficio semplice o più articolato al paziente, visto come soggetto attivo anche nell’adesione ad un iter di recupero concordato insieme, oltre che come individuo complementare in grado a sua volta di arricchire, con il suo patrimonio di esperienze e con il suo vissuto esperienziale emotivo ed emozionale, la figura dell’esperto. Tutto questo comporta uno scambio equo e semplicemente alla pari tra le persone interessate, cioè l’ESP ed il paziente-utente del servizio, che potrà finalmente fidarsi anche di una figura che saprà facilitare e favorire una comunicazione empatica, in cui l’ascolto stesso assume un ruolo attivo in quanto atto a orientare il soggetto verso la sua strada, accompagnandolo non solo metaforicamente. “Nessuno salva nessuno e non ci si salva da solo, ci si salva insieme ed in comunità”.